L’altro ieri ho incontrato a Palermo il Presidente della Regione Siciliana On. Nello Musumeci.
L’incontro, da me richiesto nello scorso Settembre, è stato incentrato sulle difficoltà finanziarie del nostro Comune dovute al contenzioso con le due comunità alloggio presenti nel nostro territorio che ospitano i minori stranieri ‘non accompagnati’ cioè privi di familiari presenti in Italia.
Fino al 2013 il Comune, nel rispetto della normativa vigente all’epoca, si faceva carico del 20% del costo complessivo delle rette. Nel 2014 la Conferenza Stato-Regioni stabiliva un importo pro-capite di € 45 al giorno specificando che nessun onere aggiuntivo doveva gravare sull’ente locale, se non attraverso apposite convenzioni, che il Comune di Campobello di Licata non ha mai sottoscritto.
Le somme pervenute sono state sempre erogate alle comunità.
Ciononostante, le due comunità alloggio pretendono che il Comune si faccia carico della differenza tra quanto da loro speso e quanto viene loro rimborsato.
Ad oggi il contenzioso ammonta a € 1.200.000!
Il Comune, in questa fase, secondo il giudice, dovrebbe comunque farsi carico di tale costo.
Erogare somme di questa enorme grandezza porterebbe le casse comunali in una crisi irreversibile che vanificherebbe tutti i sacrifici condotti dai cittadini campobellesi dal 2014, quando il Consiglio Comunale approvò l’avvio di un piano di riequilibrio finanziario allo scopo di evitare le conseguenze pesantissime di un dissesto finanziario.
Il bilancio del Comune di Campobello di Licata non è nelle condizioni di sostenere tale costo. Ma anche se non ci fosse questo pericolo, sarebbero comunque cifre notevoli che verrebbero a limitare moltissimo la possibilità di erogare servizi.
E’ una situazione assurda. Solo perché le comunità hanno sede nel nostro Comune siamo obbligati a sostenere il costo del servizio pur non avendolo richiesto.
Per essere ancora più chiari: il minore che sbarcava ad Augusta e veniva portato nelle comunità presenti sul territorio, solo per questo motivo il nostro Comune sarebbe obbligato a sostenere la spesa.
Della nostra situazione ho interessato il Prefetto di Agrigento D.ssa Maria Rita Cocciufa e gli Assessori regionali alla famiglia che si sono susseguiti negli anni e non ultimo l’On. Antonio Scavone.
Il Presidente Musumeci ha mostrato di comprendere la nostra posizione, di conoscere ed apprezzare gli sforzi di risanamento fatti negli ultimi anni, ed ha affermato che è inaccettabile che il nostro Comune possa rischiare il dissesto per cause totalmente estranee alle responsabilità dell’Amministrazione.
Entrambi abbiamo convenuto che il problema principale sta a monte, cioè nell’impostazione normativa che, in un problema sistemico che riguarda tutti, come l’immigrazione, vede coinvolti economicamente solo i Comuni che vedono presenti nel proprio territorio le comunità alloggio, mentre i Comuni che non hanno comunità non sono toccati in alcun modo.
Al Presidente ho chiesto che vengano erogati dei ristori in modo tale da poter soddisfare le richieste delle Comunità.
L’incontro si è chiuso con l’impegno del Presidente ad affrontare la questione convocando un tavolo di lavoro.
GLI SFORZI E I SACRIFICI DEI CAMPOBELLESI NON POSSONO ESSERE VANIFICATI PER RESPONSABILITA’ DI TERZI!
Il Presidente ha espresso il desiderio di venire in visita istituzionale a Campobello di Licata.
Il Sindaco
Giovanni Gioacchino Picone