Comunicato del Consiglio Comunale del 5 marzo

      Giovedì  5  marzo il Consiglio Comunale di Campobello di Licata ha approvato  all’unanimità dei presenti tre importanti punti presentati all’ordine del giorno.

-        E’ stata ribadita la contrarietà alle misure fiscali relative all’IMU sui terreni agricoli, i consiglieri comunali tutti, si sono associati alla proposta del Cons. Incardona, sostenendo che una misura di questo tipo pur se mitigata da qualche correttivo recente, avrà conseguenze pesantissime sull’economia di Campobello, già duramente provata dalla crisi generale. Il fatto che Campobello non sia stato inserito, nel quadro dell’IMU agricola, tra i comuni “svantaggiati” che godono di un regime fiscale più sostenibile, lascia temere che tale classificazione possa essere estesa anche ad altri contesti, come quello della contribuzione sul lavoro nell’agricoltura. Sarebbe il colpo di grazia definitivo per le campagne campobellesi, fino a pochi anni fa motore dell’intera economia ed oggi sempre più spopolate e ridotte a pesare esclusivamente sulla tassazione senza produrre alcun beneficio.

-        E’ stata assunta una posizione contraria ad ogni ipotesi di chiusura del consorzio CUPA di Agrigento, anche se l’emergenza prodottasi in questi ultimi giorni sembra essere stata scongiurata, è comunque necessario impegnarsi per il mantenimento di un centro culturale e di ricerca in provincia di Agrigento, in grado di fungere da volano economico e di formare i nostri giovani in modo completo senza dover costringere le famiglie agrigentine a far trasferire lontano i propri figli.

-        Infine, è stato dato ampio mandato al Sindaco e agli uffici comunali di avviare ogni azione possibile per passare la gestione del Servizio idrico dalle mani della Girgenti Acque al Consorzio “Tre Sorgenti”, tornando così ad una gestione interamente pubblica dell’acqua, nel rispetto delle norme vigenti, superando l’attuale gestione privata e dando piena attuazione allo statuto del Consorzio, nato per gestire l’intero ciclo dall’acqua, dalla sorgente alla consegna all’utente finale, nei comuni consorziati, e che, dal 1917 ad oggi non ha mai avuto piena attuazione.

Il Consiglio Comunale di Campobello è così il primo a proporre questa strada per il ritorno ad una gestione pubblica delle risorse idriche e quanto prima sarà convocata un’assemblea del consorzio per proporre a tutti i comuni soci una presa di posizione comune per il rilancio del consorzio Tre Sorgenti e per una gestione interamente pubblica dell’acqua.

L'Amministrazione Comunale