In merito all'articolo apparso su "La Sicilia" del 05.08.2015 firmato 'Giovanni Blanda' in cui si scrive che "La Corte dei Conti ha rilevato criticità al piano di riequilibrio finanziario del Comune approvato il 31 dicembre" e che quindi il Comune sarebbe "sull'orlo del default, il dissesto finanziario" abbiamo il dovere di dire che si tratta di notizie assolutamente false. La Corte dei Conti non può aver espresso alcuna perplessità sul piano di riequilibrio per la semplice ragione che non è stata ancora avviata la fase istruttoria con l'analisi della documentazione presentata dal Comune di Campobello, e siamo ancora nella fase temporalmente dedicata ad eventuali integrazioni della documentazione. In altre parole non hanno ancora cominciato a valutare la posizione di Campobello e non si capisce quale "segreto informatore" avrebbe comunicato che "sono state rilevate criticità." Addirittura viene inserito nell'articolo un mio virgolettato estratto da un precedente consiglio comunale, pronunciato nell'ambito di un'altra discussione, e viene inserito in modo tale da dare l'impressione che io confermi le criticità rilevate, in realtà inesistenti. La situazione finanziaria del Comune di Campobello non è certamente tra le più floride possibili, per ragioni che vengono da lontano, e l'opposizione ha sempre onestamente riconosciuto che non è stata l'attuale amministrazione a determinare lo stato di crisi. L'unica notizia reale, che è stata portata subito a conoscenza di tutti i consiglieri comunali, è il blocco temporaneo della spesa non obbligatoria disposto dalla Corte dei Conti fino all'approvazione del suddetto piano di riequilibrio, per ragioni legate al rendiconto 2013. In quel rendiconto era ancora presente e viva tutta la problematica relativa ai debiti e crediti con la Dedalo Ambiente, problematica che ha reso quel rendiconto sanzionabile, ma che è stata chiusa e risolta con la firma della transazione, avvenuta a fine dicembre 2014, che ha ridotto i debiti del Comune verso la società d'ambito da € 7.000.000 a poco più di € 600.000. Proprio perché le ragioni che hanno indotto la Corte dei Conti a sanzionare il Comune di Campobello non esistono più, mi sto attivando per chiedere una audizione per spiegare la situazione attuale e giungere allo sblocco della spesa immediato e non legato all'approvazione del piano di riequilibrio. Il piano di riequilibrio sarà analizzato nei prossimi mesi, pertanto invitiamo tutti a non diffondere allarmismi basati su notizie inesistenti, e controllare meglio le proprie fonti.
Il Sindaco di Campobello di Licata Giovanni Picone