Venerdì 8 luglio scorso, il nostro Sindaco Dr. Michele Termini, insieme al Sig. Angelo Bonetta (in rappresentanza dell’azienda vitivinicola “Baglio del Cristo di Campobello”) hanno ritirato presso l’ Aranciera di San Sisto del Comune di Roma gli ambiti premi del Concorso Enologico Internazionale “selezione del Sindaco” che vede la partecipazione congiunta dell’azienda che produce il vino e del comune in cui sono localizzati i vigneti, giunta quest’anno alla decima edizione. In tale concorso vengono selezionati i migliori vini delle aziende italiani e internazionali partecipanti. Anche lo scorso anno, l’azienda campobellese, oltre ai tanti altri riconoscimenti enologici, è stata premiata alla “Selezione del Sindaco” con 2 medaglie d’oro e 1 d’argento.
Quest’anno, le quattro medaglie sono state così distribuite: un oro per “Lu Patri”, un oro per “Lusirà”, un argento per “Laudàri” e un argento per “Adènzia bianco”.
Il Sindaco ha voluto essere presente alla premiazione, non solo per ritirare i diplomi assegnati al Comune, ma anche e soprattutto per esprimere il proprio orgoglio e quello della comunità campobellese, per questi risultati ottenuti da un’azienda che in sordina ha iniziato un lavoro costante e meticoloso. “Step to step” passo dopo passo, costruendo il mosaico che si erano prefissi.
Dopo un decennio d’ ininterrotta volontà di produrre, con passione e laboriosità, prima eccellenti uve e poi, nel 2007 le prime bottiglie, dal 2009, dal loro primo esordio in commercio, è stato un susseguirsi di riconoscimenti, gratificando il loro impegno, ma soprattutto il coraggio e l’iniziativa di questi imprenditori, i quali, fiduciosi nel loro operato, hanno dimostrato quello che solo pochi hanno sostenuto nelle nostre zone, infatti, abbiamo un terreno orograficamente perfetto, chimicamente idoneo, un clima mite, non troppo caldo d'estate ne troppo tempestoso, per poter produrre uve selezionate e ricavarne quindi dei vini deliziosi.
L’azienda “Baglio del Cristo di Campobello”, possiede circa 50 ettari di terra di cui 30 vitati prevalentemente con 5.000 piante per ettaro coltivati con vitigni autoctoni (Nero d’Avola, Grillo, Insolia e Cataratto) e alloctoni (Syrah, Merlot, Cabernet Sauvignon e Chardonnay).
Produce in media 300.000 bottiglie di vino ogni anno, sono già presenti in quasi tutte le regioni d’Italia e in circa 20 nazioni nel mondo, tra cui la lontana Australia. Fino ad oggi ha in catalogo otto vini diversi: “Lu Patri, Lusirà, Laudàri, Lalùci, Adènzia rosso, Adènzia bianco,C’D’C’ bianco e C’D’C’ rosso”.
La stampa nazionale e internazionale si è interessata più volte al “Baglio del Cristo di Campobello” dando vasto risalto ai giudizi dei sommeliers che hanno promosso i prodotti della cantina tra le eccellenze del settore, e quindi, possono definirsi vini che non si vendono, ma che si comprano.
(ac)