Niente allarmismi, niente strumentalizzazioni di qualsivoglia tipologia. Il Commissario Straordinario comunale Dott. Antonino La Mattina, interviene e puntualizza sulla sua deliberazione volta allo scioglimento di tre ex istituzioni comunali. Egli tiene a ribadire che i servizi che erano stati erogati per molto tempo, restano, seppure il Complesso bandistico “Ignazio Salerno”, il Centro studi per lo sviluppo economico “Francesco “Monastra” e il Centro diurno di assistenza di incontro e di svolgimento di attività pratico manuali per soggetti portatori di handicaps sono soppressi, da pochi giorni. Anzi il suo intendimento è quello di rilanciarli, ridargli più vigore. Il dott. La Mattina interviene per eliminare ogni equivoco di sorta, per contenere qualche malumore e vari fraintesi che serpeggiano in città sull’eliminazione delle suddette istituzioni comunali. “Infatti – spiega il Commissario Straordinario – intendo migliorare i servizi erogati dalle tre istituzioni sciolte, a tutela dei cittadini, riassegnando gli stessi alla struttura burocratica dell’Ente, nel presupposto del contenimento della spesa e, comunque, a garanzia della salvaguardia dell’efficienza, della trasparenza e legalità dell’azione amministrativa. Aggiungo, in relazione alla decisione di sciogliere le tre istituzioni comunali, che è stata rilevata la presenza di centri di spesa a carico del bilancio comunale per il mantenimento delle istituzioni comunali”. Nel dettaglio, i servizi in capo all’istituzione Centro diurno di assistenza , di incontro e di svolgimento di attività pratico manuali per disabili sono riassegnati alla quarta area funzionale, quelli che erano stati erogati dal Complesso bandistico alla quinta area funzionale, infine quelli che facevano capo al Centro studi per lo sviluppo economico “Monastra” alla seconda area funzionale, tutti a salvaguardia dell’efficienza ed economicità dell’azione amministrativa. Il Comune pertanto gestirà direttamente tali servizi.